venerdì 10 giugno 2016

Il Post (it) #3: American Crime Story - The People v. O. J. Simpson (Stagione 1), Jane The Virgin (Stagione 2), Modern Family (Stagione 1 e 2)

★★★★

"If it doesn't fit, you must acquit"

Senza star qui un anno ad arringare manco fossimo dentro un'aula di tribunale il mio verdetto su American Crime Story - The People v. O. J. Simpson è presto detto: la serie Tv prodotta e diretta da Ryan Murphy (creatore di quelle ciofeche di American Horror StoryGlee  e Scream Queens) è tra i migliori prodotti seriali dell'anno. Tutti almeno una volta avranno sentito parlare di O. J. Simpson, giocatore di football professionista nonché attore di spot e film quali Una pallottola spuntata, che il 12 giugno del 1994 fu accusato del duplice omicidio della sua ex moglie Nicole Brown Simpson e del cameriere Ronald Goldman. Da quel giorno partì un processo che tenne incollato agli schermi l'intero popolo americano fino al verdetto avvenuto il 3 ottobre del 1995. Il cast è superbo: Cuba Gooding Jr., pur non essendo affatto somigliante al vero O. J., restituisce il vivido ritratto di un uomo abituato a essere venerato; e che quando la sua immagine viene messa in discussione, sembra uscire da se stesso, sempre in cerca del più flebile barlume della sua celebrità. Sarah Paulson, che interpreta Marcia Clark, determinata procuratore distrettuale divisa tra lavoro e i figli di cui vuole ottenere la discussione esclusiva dall'ex marito, dà il suo meglio in coppia con Sterling K. Brown (Christopher Darden): quando sono al tavolo dell'accusa, e ascoltano i discorsi della difesa, nei loro occhi appare il tarlo dell'angoscia e del dubbio. La voce di Brown, poi, è tra le più calme e affettate che abbia mai sentito. John Travolta invece è Robert Shapiro, avvocato dei vip, tipo borioso e dai gesti calcolati. David Schwimmer (il Ross di Friends) è Robert Kardashian, amico fraterno di O. J., uomo dalla personalità appannata e dalla verve di un lombrico, che durante il processo inizia a dubitare dell'innocenza del suo amico. Infine c'è lo straordinario Courtney B. Vance che interpreta l'orca assassina Johnnie Cochran, avvocato sanguigno e teatrale in aula quanto uomo banale e con scheletri nell'armadio nella sua vita dietro i riflettori. E' incredibile come un processo per duplice omicidio si sia trasformato in un processo razziale contro la polizia razzista di Los Angeles. "Bianchi che incolpavano un nero famoso di omicidio? Sempre la stessa storia. Basta che un nero faccia successo perché i bianchi si sentano minacciati e infastiditi". Io mi chiedo come abbia fatto la black community a sentirsi rappresentata da un'idiota come O. J. Simpson. Un uomo di talento sportivo innegabile che non era diverso dai bianchi: feste di lusso, droga, escort, eccessi. E violenza domestica. Scene drammatiche come le lacrime del padre di Ron Goldman di fronte a Marcia Clark, l'abbraccio di Chris Darden alla famiglia delle vittime, sono di un'umanità devastante. American Crime Story, prendendo in esame uno dei processi più famosi della storia, porta alla luce le ennesime mele marce dal cesto degli Stati Uniti d'America ovvero il razzismo e la corruzione dilagante nel dipartimento di polizia di Los Angeles, gli avvocati pavoni dalle parcelle dorate che si esibiscono in aula proprio come degli attori sul set e che utilizzano la carta della razza per annebbiare il giudizio del popolo, l'attenzione morbosa dei mass media verso le facezie (come l'antiquata pettinatura del procuratore distrettuale Marcia Clark) e il sessismo. Uno show da recuperare senza indugi. 


★★★½

Jane Gloriana Villanueva ha partorito. Essendo vergine. Miracolo. Com'è Jane The Virgin, latineggiante serie Tv che ha dalla sua una dose massiccia di autoironia, il sano divertimento che traspare dal cast e l'intenzione del team di sceneggiatori di rafforzare un proprio stile di scrittura e di messa in scena. Con l'uso dell'immancabile voce narrante (forse il personaggio migliore della serie), delle scritte a macchina che appaiono sullo schermo per facilitare la comprensione delle scene o per aggiungere informazioni recondite, strutturando ogni episodio con un gioco di incastri e riferimenti veramente efficaci, e passando, infine, per omaggi (tanto inattesi quanto graditi) a serie quali Scandal e Man Seeking Woman, la seconda stagione di Jane The Virgin è stato un appuntamento settimanale imperdibile che ha ripagato (quasi) sempre. Se da una parte Gina Rodriguez conferma di essere un'attrice comica con i tempi giusti, oltre che una bellezza espressiva e per nulla impostata, nonostante però il suo personaggio abbia preso una spiacevole piega da so-fare-tutto-io verso gli ultimi episodi, dall'altra Yael Grobglas, ritrovatasi a dover interpretare la sua sorella gemella Anezka, ha dimostrato tutto il suo talento adottando tono di voce, gesti e tic completamente avulsi dalla compostezza elegante che ne caratterizza la bionda Petra Solano. Ultima cosa: non commettete l'errore di considerare Jane The Virgin un guilty pleasure perché per scrivere un episodio di questa serie si deve essere dotati di intelligenza, humour e passione. Trovatemi una qualsiasi telenovela che vi porge con arguzia un riferimento a Il Grande Lebowski e mi rimangerò tutto. 
P.s. Finale di stagione shocking. 


★★★

Modern Family - rinnovato per un'ottava stagione - è stata una delle mie ritardatarie scoperte di quest'anno. Confezionato come un finto documentario, la serie della ABC si basa sulle vicende della famiglia Pritchett, una famiglia moderna e allargata che ha un unico comune denominatore: le risate. Partiamo da quello che è diventato uno dei miei personaggi comici preferiti ovvero Phil Dunphy (Ty Burrell). Padre di tre figli (Haley, Alex e Luke), sposato con Claire (Julie Bowen) da quasi vent'anni, è il ritratto dell'uomo che sarò (o che vorrei già essere) tra vent'anni: buffo, surreale, capace di far ridere pure una pietra, con la testa sulle nuvole e il corpo poco presente a se stesso, e allo stesso tempo amorevole, fedele, leale e comprensivo. Poi abbiamo Jay Pritchett (Ed O'Neill) sposato con la bellissima Gloria (Sofia Vergara) di trent'anni più giovane (colombiana dal sangue caliente) che ha un figlio, Manny, il quale è un piccolo ometto racchiuso nel corpo di un bambino di dieci anni (esilarante l'episodio in cui si festeggia il suo compleanno). E poi abbiamo Mitchell (Jesse Tyler Ferguson) e Cameron (Eric Stonestreet), avvocato lui e casalingo/clown/cantante/organizzatore lui, che hanno adottato la piccola Lily di origine vietnamita. Queste prime due stagioni scorrono che è una bellezza grazie a una scrittura mai banale e a un cast in grado di entrare nelle grazie dei telespettatori fin dalle primissime puntate (amerete subito Phil con Ladri di biciclette). Se non l'avete mai recuperata, e desiderate farvi quelle proverbiali quattro sane risate, allora è il momento di farlo. 

lunedì 6 giugno 2016

AND THE LIEBSTER AWARD 2016 GOES TO...


I premi fanno piacere a tutti; se poi se ne ricevono due da due colleghi stimati allora è ancora meglio. Voglio ringraziare Kris Kelvin di Solaris e Alfonso Maiorino di Non c'è paragone che hanno deciso consapevolmente di premiare il mio blog nonostante una latitanza che ha preso la piega della serialità televisiva. Senza indugio andiamo a iniziare. 

Ecco le regole del Liebster Award 2016 in breve: 

1) ringraziare e rispondere alle undici domande di chi ti ha premiato
2) scrivere undici notizie/curiosità su te stesso
3) premiare altri undici blogger "meritevoli" (che non raggiungano i 200 followers)
4) comunicare la vincita sulle bacheche dei blog premiati
5) proporre ai premiati altre undici domande


Le risposte alle domande poste da Kris Kelvin di Solaris

1) Il regista più sopravvalutato?
Steven Spielberg, of course. 
2) Il regista più sottovalutato?
Michael Mann. 
3) Cosa rispondi a chi dice "era meglio il libro"?
Se lo dice dopo aver visto Shining gli dò una badilata in testa, se invece lo dice riferito al film La Bussola d'oro allora pacca sulla spalla. A parte gli scherzi, essendo letteratura e cinema forme d'arte molto diverse, penso dipenda molto dal talento e dalla sensibilità del regista che dal cartaceo ne trae un film perché spesso tagliuzzando-modificando-inserendo il film può essere decisamente meglio del libro. 
4) Il film che "ce l'hai lì da vedere" ma non ne hai il coraggio...
Farò un epic fail ma tant'è: L'esorcista. Ahò, c'ho una fifa nera. 
5) Il film che avresti voluto vedere al cinema.
Il padrino. Datemi una macchina del tempo, please. 
6) Il film che hai visto più volte.
Se la giocano Scarface di De Palma e ovviamente Il padrino di Coppola. 
7) Sei mai uscito dal cinema prima della fine di un film?
No, anche se era una ciofeca. 
8) Sei favorevole all'intervallo al cinema?
Assolutamente no. Andate al cesso prima della proiezione, giuda ballerino. 
9) Quanta strada sei disposto a fare per vedere un film che non viene programmato vicino a te?
Sono pigrissimo, il massimo è 50 km. 
10) Quanto tempo dedichi al tuo blog?
Prima molto più tempo ora mooolto meno. Scusate, lettori, tornerò in carreggiata, promesso. 
11) Come hai scelto il nome del tuo blog?
E' la fusione tra Denny e Scrivere ;)

Le risposte alle domande poste da Alfonso Maiorino di Non c'è paragone

1) Qual è il film che piace a tutti, ma tu odi impunemente?
La trilogia del latte alle ginocchia: Dirty Dancing, Flashdance, Ghost.

2) Il tuo lavoro/ambito di studio ha a che fare con il cinema oppure fai 
tutt'altro?

Scrivo di Tv, ma voi incrociate le dita per una cosa, eh. 
3) Che sport segui?
Nessuno.
4) Cosa succede nella tua testa cuando noti un errore grammaticale gravissimo?
Presente la scena finale de Il dottor Stranamore? Ecco, succede quello. 
5) Qual è il tuo libro preferito?
Umm, "io sono un fautore della legge" come dice Ricky Roma in Americani ergo ne dirò due: Grandi speranze di Dickens e Meridiano di sangue di McCarthy. 
6) E uno che hai cominciato ma non sei mai riuscito a finire?
Il signore degli Anelli. Un mattone indigesto e assolutamente non necessario. 
7) Hai mai messo una canzone in repeat talmente tante volte da impararla a 
memoria subito?
When Wee Were Young di Adele. Sì, cazzo, amo Adele e la sua voce è Patrimonio dell'Umanità.
8) Qual è la cosa di poco conto che ti fa più incazzare al mondo?
Quando la gente sputa per strada come dei lama. 
9) Amore o odio? Ammazzamenti o baci e abbracci?
Amore e ammazzamenti ovvero Kill Bill :)
10) Sei una brava persona come me che detesta le ship nelle serie TV oppure sei una di quelle che se non shippano muoiono dentro?
Io odio coloro che guardano le serie per trovare le ship. Si trovassero un gatto o un cane o qualcuno che li sopporti. 
11) Dì il nome di un paesino sconosciuto ai più che a te piace tantissimo.
Monte Giberto


Ecco le undici notizie/curiosità su me stesso che nessuno ha richiesto:

1) Ho fatto indigestione di ciambelle una settimana fa. 
2) Ho tanti di quei film da recuperare che non mi basterebbero tre vite.
3) Da diversi mesi ho una nuova droga: le serie Tv. Chi mi legge se ne sarà accorto.
4) Piango da quando inizia C'era una volta in America a quando finisce. Ininterrottamente. 
5) Mi spaventavo per qualsiasi film horror vedessi, ora mi sono fatto più coraggioso. Ma non chiedetemi di vedere L'esorcista, non ce la fò. 
6) Temo che Giorgino Martin possa schiattare prima di terminare le Cronache del Ghiaccio e del Fuoco. 
7) Amo, amo, amo il trash.
8) In Maria De Filippi I'm Trust.
9) Dopo queste due ultime confessioni ho perso i lettori che mi rimanevano, vero? 
10) Ho scoperto da poco la bellezza del personaggio di John Locke di Lost. Avrei voluto crearlo io.
11) Al Pacino è Dio. Se qualcuno se lo fosse dimenticato. 

And the Liebster Award goes to...

Recensioni Ribelli

Solaris
Cinematografia Patologica 
Mari's Red Room
Non c'è paragone
Combinazione Casuale
La fabbrica dei sogni
Delicatamente Perfido
Director's Cult
Scratchbook
Ieri, oggi, domani

Le undici domande a cui dovranno rispondere sono le seguenti: 

1) Con quale regista passeresti una serata insieme? E perché?
2) Ti danno la possibilità di rifare un film che a te (o a tutti) ha fatto cagare: quale scegli? 
3) La critica cinematografica è morta o è soltanto in coma?
4) Alla domanda "Qual è la più grande serie Tv mai fatta?" sei uno che risponde Breaking Bad senza aver mai visto una sola puntata de I Soprano?
5) Ti piacciono i dolci? 
6) Hai un sogno nel cassetto?
7) Qual è il tuo videogioco preferito? Se non giochi non mi offendo...
8) Cederesti mai il tuo blog a terze persone?
9) Ti stai rompendo le palle di rispondere?
10) La scena cinematografica preferita di sempre? 
11) La pagina più bella che tu abbia mai letto?

La premiazione è finita, andate in pace, Amen.