venerdì 18 settembre 2015

WES CRAVEN DAY: SCREAM (1996)


★★★

Periferia di Woodsboro, California, 1996. La diciassettenne Casey Becker (Drew Barrymore) riceve una telefonata di un uomo che non conosce. Questo le pone domande sui film horror e la avvisa che è più vicino a lei di quanto pensi. La ragazza, terrorizzata, lo avvisa che sta per arrivare il suo fidanzato, ma quest'ultimo si trova già nella veranda di casa sua imbavagliato e legato a una sedia. Inizia un breve gioco al telefono (domande mirate sui film horror) che non finisce per il meglio: Casey sbaglia risposta, il fidanzato muore, lei tenta di scappare, ma l'uomo, che indossa una maschera che ricorda l'urlo di Munch, la raggiunge e la colpisce ripetutamente con un coltello.  I coniugi Becker ritrovano poco dopo la loro figlia impiccata a un'altalena quasi priva di organi. La notte seguente il killer tenta di aggredire Sidney Prescott (Neve Campbell), ma lei riesce a sfuggirgli. Nell'immediato arriva il suo ragazzo, Billy Loomis (Skeet Ulrich), a cui cade dalla tasca un cellulare e Sidney sospetta subito di lui, così la polizia giunge a casa della ragazza e lo arresta. Ma la sera successiva Sidney riceve un'altra telefonata del killer. Chi si nasconde allora dietro la maschera di Ghostface?

Io che parlo di genere horror è sempre un po' come vedere una bandiera americana che prende fuoco in un film di Spielberg. Eppure in un anno ho recuperato alcuni capisaldi del genere tra cui Suspiria, Profondo Rosso, Shining, Rosemary's Baby - Nastro rosso a New York, Nightmare - Dal profondo della notte e tutta la saga di Scream di cui il primo e il quarto film sono sicuramente i più riusciti. E' davvero interessante esplorare una terra livida di sangue, colma di terrori soprannaturali e a volte fin troppo reali, omicidi violenti, mostri onirici, killer implacabili, inquietudine e paura. 

Scream di Wes Craven è un esilarante film horror che gioca in maniera sapiente con l'horror elencando le regole, smascherando le convenzioni e i trucchi e prendendo in giro i cliché e le situazioni più ricorrenti del genere. Una sorta di metacinema umoristico che non si prende sul serio. Il killer, Ghostface, nella prima telefonata chiede alla malcapitata quale sia il suo horror preferito e lei gli risponde il primo Nightmare perché i sequel sono solo robaccia. Craven crea un'occasione per bacchettare la piega non proprio stirata per il meglio che aveva preso il suo personaggio più famoso, Freddy Krueger, nei film successivi al celebre Dal profondo della notte). Inoltre cita spessissimo il capolavoro di John Carpenter, Halloween - La notte delle streghe, a partire dal cognome Loomis del ragazzo della protagonista, chiaro riferimento al dottor Loomis che aveva in cura Michael Myers, commenti all'interpretazione di Jamie Lee Curtis, definita la reginetta dell'urlo, fino alla scena geniale in cui Randy, sdraiato sul divano, guarda il film di Carpenter urlando alla protagonista "Attenta è dietro di te" mentre Ghostface è dietro di lui e il cameraman di Gale Weathers dentro al furgone gli urla in direzione dello schermo "Voltati! Voltati!". Un intreccio di metacinema davvero esaltante. 

Io adoro le eroine di Wes Craven. Sono tanto carine quanto toste e coraggiose. Come mi era successo con Nancy di Nightmare non volevo che succedesse nulla di male a Sidney (interpretata da Neve Campbell) e ogni qual volta il killer mascherato tentava di affondare la lama sobbalzavo sperando con tutto il cuore che lei riuscisse a sfuggirgli, a chiudersi dentro una stanza bloccando la porta con un armadio o ancora a colpirlo con un pugno deciso o un calcio negli stinchi. Ghostface gioca con le sue vittime mentre Wes Craven gioca con i nostri nervi solleticandoli, spremendoli, facendoci divertire con un horror in cui lame affondanti nella carne o brutali omicidi non mancano di certo. Oltre al sano e puro divertimento. Guardando i sequel però una domanda sorge spontanea: non è che Sidney sotto sotto porti sfiga?


Ecco gli altri blog, oltre al mio, che partecipano a Wes Craven Day:

Il Bollalmanacco - Il serpente e l'arcobaleno 
Non c'è paragone - La casa nera

Mari's Red Room - L'ultima casa a sinistra

Combinazione casuale - Nightmare - Dal profondo della notte

White Russian - Red Eye

Cinquecento Film Insieme - Scream 3 e 4

Pensieri Cannibali - Nightmare - Nuovo incubo


Il Zinefilo - Dovevi essere morta

Montecristo - L'ultima casa a sinistra

Director's Cult - La casa nera


9 commenti:

  1. Bellissimo il primo Scream, ironico, divertente, capace di destrutturare totalmente un genere. Film che tra l'altro ha fatto nascere poi una marea di cloni addirittura nelle stesse annate dell'originale (Urban Legend, So cosa hai fatto....).

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  2. Questo è un film sorprendente che come dici tu critica/gioca/destruttura lo slasher, si fa metacinema e si fa iconografia di un genere. Praticamente perfetto.

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  3. Un film adorabile, visto e rivisto mille volte, senza mai stancarmi. E ancora oggi la scena iniziale mi terrorizza come la prima volta.

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  4. Onestamente non mi è mai piaciuto, e non sono mai riuscito a capire come sia riuscito ad avere tutto questo successo.
    Ma Wes resta un grande comunque.

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  5. L'ho scoperto troppo tardi, Scream, avrei voluto crescerci con un film del genere. Ma meglio tardi che mai!

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  6. Uh, ricordo la morale dell'epoca, anno 1996: solo le vergini si salvano. Grande Wes e grande Scream!

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  7. Ti dirò, all'inizio non mi era piaciuto, ma ho imparato ad apprezzarlo leggendo le varie critiche e andando al di lò di quello che, a prima vista, magari è attaccabile.

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  8. Filmissimo!

    E Sidney sì, come un po' tutte le eroine horror porta una sfiga micidiale. :)

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  9. Io ancora non ho il coraggio di vederlo dopo le notti in bianco che mi ha fatto passare da adolescente... forse ci riderei sopra, ma trovalo tu il coraggio!

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