mercoledì 15 ottobre 2014

Halloween - The Beginning

Halloween - The Beginning

★★

Michael Myers (Daeg Faerch) è un bambino problematico: viviseziona il suo topo domestico, inveisce contro il preside della sua scuola dopo aver interrotto una rissa che Michael aveva ingaggiato contro alcuni bulli inoltre sua madre, Deborah (Sheri Moon Zombie), viene convocata a scuola e informata che nello zaino del figlio è stato trovato un gatto morto più alcune fotografie di animali seviziati. Al colloquio è presente anche il dottor Sam Loomis (Malcolm McDowell) che consiglia di sottoporre Michael ad accertamenti e possibili cure psichiatriche. Quella stessa sera si festeggia Halloween e il piccolo Michael Myers compirà un triplice omicidio che lo porteranno a essere rinchiuso per ben quindici anni in un manicomio criminale, muto e perennemente mascherato, sotto la supervisione del dottor Loomis, fino a quando al momento del suo trasferimento non fugge uccidendo poliziotti e inservienti. Si dirige verso la sua vecchia casa alla ricerca di sua sorella, l'unico parente in vita rimasto.


Come indica il titolo stesso, Halloween - The Beginning segna (o almeno ci prova) un nuovo inizio della saga incentrata su uno dei serial killer horror più celebri della storia assieme a Freddy Krueger, Leatherface e Jason Voorhees: Michael Myers, che apparì la prima volta in Halloween - La notte delle streghe, capolavoro di John Carpenter, e poi nei successivi otto sequel fino a questo nono film e nel decimo, Halloween 2, la cui recensione uscirà dopodomani, entrambi diretti da Rob Zombie che decide di reinventare il personaggio, dotandolo di una psicologia, e raccontando in questo film uno scorcio della sua infanzia prima di venir rinchiuso in manicomio seguito quindi dal dottor Loomis.  

Halloween - The Beginning non ha una sua identità precisa. Zombie nella prima parte utilizza il suo stile sia nella regia (camera a mano e primi piani soffocanti) sia nelle parole dure, spicce e volgari dei suoi personaggi (il patrigno sboccato e la sorella più grande ammiccante e sexy quanto la madre). Questa è la parte nuova e più personale del film. Vediamo Michael Myers con una vera fissazione per la maschera che indossa sempre salvo quando la madre gli intima di togliersela. La indossa perché così "il mondo non vede la sua bruttezza". Affermazione confermata quando accoltella un'infermiera che, guardando una sua foto ritratto in compagnia della sorellina, gli dice "Com'eri bello". Da quell'episodio, causa anche del suicidio della madre, Michael cade in un mutismo assoluto divenendo in quindici anni un uomo alto e robusto dalla forza straordinaria che passa il suo tempo chiuso in una cella a creare maschere da indossare.


Invece nella seconda parte Zombie tenta di omaggiare il film di Carpenter utilizzando spesso le sue stesse inquadrature con un risultato sì cupo e risoluto, ma fiacco e prevedibile. Il regista ha a disposizione un bel Michael Myers (un attore alto più di due metri e piazzatissimo) spietato, persino ingombrante, e non lo sfrutta a dovere. Myers entra in scena, uccide la vittima di turno e via. Gli omicidi non sono preceduti da una suspense creata a dovere. Non ho mai avuto neanche per un secondo il battito accellerato mai manco un lieve brivido lungo la schiena. Si preferisce la lama insanguinata al tenere lo spettatore incollato allo schienale della poltrona mentre si domanda dove diamine si nasconda Myers e quando deciderà di colpire. Il problema principale credo stia nel fatto che Zombie non sa cosa sia né la suspense né la paura. Halloween - La notte delle streghe di John Carpenter resta tutt'oggi insuperabile. In tutto. 


Tuttavia c'è una buona scena in Halloween - The Beginning: dopo aver rapito Laurie, Michael posa a terra il coltello, si inginocchia davanti a lei e toltosi la maschera le porge la fotografia che ritrae lui da bambino con la sorellina. Lei, non ricordandolo, si avvicina a lui e con mano furtiva afferra il coltello e glielo pianta nella spalla. Dopotutto forse Michael non l'avrebbe uccisa. Voleva soltanto ricongiungersi con l'unico familiare rimastogli. 

Qui di seguito la scheda film (fonte Wikipedia): 

Titolo originale: Halloween
Lingua originale: inglese
Paese di produzione: USA
Anno: 2007
Durata: 105 min 121 min (Unrated Version)
Genereslasher, orrore, drammatico
Regia: Rob Zombie
Soggetto: Rob Zombie, John Carpenter, Debra Hill
Sceneggiatura: Rob Zombie, John Carpenter, Debra Hill
Produttore: Rob Zombie, Malek Akkad, Andy Gould
Produttore esecutivo: Bob Weinstein, Harvey Weinstein, Andrew G. La Marca
Casa di produzione: Dimension Films, Nightfall Productions
Distribuzione (Italia) : MGM
Fotografia: Phil Parmet
Montaggio: Glenn Garland
Effetti speciali: Mark Byers, Wayne Toth
Musiche: Tyler Bates
Tema musicale: Halloween 2007 (Tyler Bates)
Scenografia: Anthony Tremblay
Costumi: Mary E. McLeod
Trucco: Douglas Noe

Interpreti e personaggi:
Scout Taylor-Compton: Laurie Strode
Malcolm McDowell: Dott. Samuel "Sam" Loomis
Tyler Mane: Michael Myers
Danielle Harris: Annie Brackett
Kristina Klebe: Lynda Van der Klok
Brad Dourif: Sceriffo Leigh Brackett
Sheri Moon: Deborah Myers
Dee Wallace-Stone: Cynthia Strode
Pat Skipper: Mason Strode
Daeg Faerch: Michael Myers a 10 anni
Skyler Gisondo: Tommy Doyle
Jenny Gregg Stewart: Lindsey Wallace
Max Van Ville: Paul
Nick Mennel: Bob Simms
Hanna R. Hall: Judith Myers
William Forsythe: Ronnie White
Udo Kier: Morgan Walker
Danny Trejo: Ismael Cruz
Ken Foree: Big Joe Grizzly
Daryl Sabara: Wesley Rhoades

Doppiatori italiani:
Manuel Meli: Michael Myers a 10 anni
Pasquale Anselmo: Sceriffo Leigh Brackett
Luigi La Monica: Dott. Samuel Loomis
Barbara De Bortoli: Deborah Myers
Chiara Gioncardi: Laurie Strode
Francesca Manicone: Annie Brackett
Domitilla D'Amico: Lynda Van der Klok
Roberto Draghetti: Ronnie White
Eugenio Marinelli: Ismael Cruz
Alex Polidori: Tommy Doyle
Lucrezia Marricchi: Lindsey Wallace
Letizia Scifoni: Judith Myers

Denny B.

2 commenti:

  1. L'ho detestato profondamente, niente a che vedere con la meraviglia di Carpenter

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  2. sto aspettando in grazia un horror degno di questo nome...
    ma sono anni che non vengo accontentata

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