mercoledì 24 settembre 2014

Jersey Boys: quattro ragazzi sotto un lampione

Jersey Boys

★★★½

Jersey Boys è l'ultimo film di Clint Eastwood che sono riuscito a recuperare con somma gioia perché pochi sono a conoscenza del mio amore incondizionato per il sound dei Four Seasons che hanno sfornato una canzone più bella dell'altra che canto ogni qual volta ne ho l'occasione (lontano da orecchi indiscreti, ovviamente). Speravo che qualche regista si interessasse alla loro storia e ne facesse un film, ma non avrei mai immaginato che l'inossidabile Clint facesse la trasposizione cinematografica dell'omonimo spettacolo teatrale di successo scritturando inoltre gli stessi attori teatrali, tranne Vincent Piazza (famoso per il ruolo di Lucky Luciano nella serie tv Boardwalk Empire), al loro debutto sul grande schermo chiamati a cantare rigorosamente dal vivo proprio come se fossero di fronte a un autentico pubblico in sala ottenendo così un risultato davvero notevole.



Il gruppo di amici del New Jersey composto da Frankie Valli (John Lloyd Young), Tommy DeVito (Vincent Piazza), Nick Massi (Michael Lomenda) a cui si aggiungerà in seguito Bob Gaudio (Erich Bergen), autore dei loro maggiori successi, crescono in un quartiere di italoamericani dove si hanno tre possibilità: arruolarsi nell'esercito, diventare un criminale oppure fare il cantante. L'esuberante Tommy DeVito è l'autista di Angelo De Carlo (interpretato da Christopher Walken), un bonario boss della mala che ha piena fiducia nel talento vocale del giovane Frankie, che incoraggia continuamente. Quando Nick o Tommy non finiscono in galera si preoccupano di dare lezioni di canto a Frankie che raramente canta in qualche locale assieme ai suoi amici. 



La voce di Frankie è unica, e le persone che la ascoltano per la prima volta rimangono di stucco. La svolta avviene con l'arrivo di Bob Gaudio fatto conoscere al gruppo da niente meno che Joe Pesci (c'è un secondo davvero bello in cui Bob dice a Joe "Che buffo" e lui gli risponde "Buffo come?" citazione di Quei bravi ragazzi). Il gruppo ha finalmente un bravo paroliere e pianista e in seguito sotto un'insegna luminosa a intermittenza chiamata "Four Seasons" il gruppo ha finalmente un nome ben preciso. Il successo ha inizio dopo un anno passato a far da coro a diversi cantanti della scuderia di Bob Crewe con la canzone Sherry. Da lì in poi l'ascesa è inevitabile; ma se da una parte si sale dall'altra si scende. Il matrimonio di Frankie naufraga irrimediabilmente. Tommy s'indebita con alcuni gangster e Nick abbandona il gruppo. Frankie e Bob si accollano il debito e proprio quando la voce del gruppo ormai frammezzatosi si riconcilia con la figlia dotata del suo stesso talento il destino crudele gliela porta via all'improvviso e il destino bizzarro fa sì che la sua carriera non s'arrugginisca e risplenda invece di una nuova luce con l'uscita di una delle canzoni più belle mai scritte/cantate che avrà un successo mondiale e inaspettato: Can't Take My Eyes Off You.



Gli attori di Jersey Boys sono eccezionali ed è incredibile come la voce di John Lloyd Young sia quasi del tutto identica a quella del vero Frankie Valli. Il regista Clint Eastwood si dimostra in piena forma sfoggiando il suo stile retrò dalle inquadrature efficaci e precise. Sembra quasi andare a tempo di musica. La scenografia e i costumi sono ben curati e la fotografia non troppo accesa di Tom Stern riesce nell'intento di immergere lo spettatore negli anni in cui il sound dei Four Seasons spopolò in tutto il mondo. 


Jersey Boys è un po' gangster movie e un po' musical. E' un film ottimamente costruito, con i personaggi che parlano dritti verso la telecamera rendendoci partecipi delle loro vicende, dei successi e dei fallimenti, perché il pregio della pellicola è proprio quello della sincerità: si è deciso di raccontare sia il lato negativo e il lato positivo della fama senza censure o divieti. Quello che non ho gradito molto è il modo macchiettistico e blandamente comico in cui viene gestito l'ambiente mafioso. Nonostante nella parte centrale si riscontri una certa lentezza il film si risolleva completamente nello splendido e commovente finale. E non perdetevi i simpaticissimi titoli di coda ballati e cantati dove dovrete buttare un occhio verso il ritmato Christopher Walken. 

Qui di seguito la scheda film (fonte Wikipedia):

Titolo originale: Jersey Boys
Paese di produzione: Stati Uniti d'America
Anno: 2014
Durata: 134 minuti
Generebiografico, drammatico, musical
Regia: Clint Eastwood
Sceneggiatura: Rick Elice, John Logan
Produttore: Tim Headington, Graham King, Robert Lorenz
Produttore esecutivo: Bob Gaudio, Tim Moore, Denis O'Sullivan, Frankie Valli
Casa di produzione: GK Film, Warner Bros., Malpaso Production
Distribuzione (Italia) : Warner Bros.
Fotografia: Tom Stern
Montaggio: Joel Cox, Gary D. Roach
Costumi: Tina Dowd, Suzanne Pakier

Interpreti e personaggi:
John Lloyd Young: Frankie Valli
Erich Bergen: Bob Gaudio
Vincent Piazza: Tommy DeVito
Michael Lomenda: Nick Massi
Christopher Walken: Angelo De Carlo
Freya Tingley: Francine Valli
Kathrine Narducci: Mary Rinaldi
Francesca Eastwood: Waitress
James Madio: Stosh
Mike Doyle: Bob Crewe
Joseph Russo: Joe Pesci
Steve Schirripa: Vito
Johnny Cannizzaro: Nick DeVito
Jeremy Luke: Donnie
Steve Monroe: Barry Belson
Michael Patrick McGill: ufficiale Mike
Barry Livingston: ragioniere
Ian Scott Rudolph: manager
Josh Hamilton: Robert Irwin
Zach Grenier: John Condon
Gary Werntz: avvocato generale
Josh Stamberg: agente Stokes
Renée Marino: Mary Delgado
Elizabeth Hunter: Francine a 7 anni
Donnie Kehr: Norm Waxman
Lou Volpe: padre di Frankie
Erica Piccininni: Lorraine
Ivan Broggar: giudice
Annie O'Donnell: suora
Jeremy Ratchford: poliziotto di Cleveland
Grant Roberts: Johnny
Dennis Delsing: Al Finney
Jon Paul Burkhart: giornalista
Billy Gardell: Georgie

Doppiatori italiani:
Alessio Puccio: Frankie Valli
Gianfranco Miranda: Bob Gaudio
Paolo Macedonio: Tommy DeVito
Andrea Lavagnino: Nick Massi
Andrea Tidona: Angelo De Carlo
Laura Romano: Mary Rinaldi
Franco Mannella: Bob Crewe
Nanni Baldini: Joe Pesci
Fabrizio Vidale: Donnie
Luigi Ferraro: Barry Belson
Emidio La Vella: ufficiale Mike
Alessia Amendola: Mary Delgado
Arianna Vignoli: Francine a 7 anni
Edoardo Siravo: Norm Waxman
Pino Ammendola: padre di Frankie
Ilaria Latini: Lorraine
Ambrogio Colombo: giudice
Graziella Polesinanti: suora
Bruno Conti: poliziotto di Cleveland
Mauro Magliozzi: Johnny
Antonio Palumbo: Al Finney
Marco Baroni: giornalista
Roberto Stocchi: Georgie

Denny B.




3 commenti:

  1. Questo film è già segnato per la visione ^_^

    RispondiElimina
  2. Come ho sempre sostenuto, un Eastwood 'minore' è comunque ben 'maggiore' di tante altre opere di stimatissimi colleghi... a me è piaciuto, un film bellissimo dove Eastwood, come sempre, descrive l'amara parabola del Sogno Americano attraverso l'ascesa e la rapida caduta di una band famosissima. Lui stesso scrive le musiche e dirige brillantemente gli attori. Nell'ultima scena è davvero difficile trattenere la commozione...

    RispondiElimina
  3. I Four Season non li ho mai sentiti nominare - ma la mia ignoranza musicale è leggenda - però zio Clint è sempre zio Clint, quindi dovrò vederlo per forza!

    RispondiElimina