mercoledì 10 luglio 2013

Tutti pazzi per la macchina da scrivere (e anche per Rose)

Tutti pazzi per Rose

Fonte foto: www.comingsoon.it
La Francia mi sta sulle balle, non ne faccio mistero, ma la cosa è reciproca, state tranquilli. Credo che, se un un giorno, se l'Architetto celeste si alzerà con il piede destro, se qualche pazzoide si prenderà la bella gatta da pelare di pubblicarmi, il leggere le mie cose tradotte in francese mi procurerebbe, se non un infarto fatale, un mezzo ictus alle cornee. Però bisogna ammettere che la Francia sa fare cinema, e che sa destreggiarsi tra commedia e film drammatici. Se Nella casa si è rivelato uno dei film drammatici più interessanti del 2012, la Francia ha saputo stupirmi con questa commedia vintage romantica e  piacevolissima che scorre veloce e liscia come un'essenza rosa e zuccherosa: Populaire, in Italia tradotto con un terribile Tutti pazzi per Rose, che fa tanto commedietta americana sexy e frivola.


"Salve e benvenuti a una nuova recensione di Denny B. offerta
gentilmente da Populaire: la macchina da scrivere del futuro."
Francia. 1958. Rose Pamphyle (Déborah François) è una dolce e maldestra ragazza di 21 anni che vive con il padre, burbero e scontroso, che gestisce un emporio in un piccolo villaggio della Normandia. Rose è promessa al figlio del meccanico, ma lei sogna un'altra vita, e decide quindi di partire per Lisieux dove fa un colloquio con Louis Échard (Romain Duris) un trentaseienne carismatico proprietario di una compagnia di assicurazioni che è alla ricerca di una segretaria. Il colloquio di lavoro non va come Rose sperava, ma non si perde d'animo e dimostra a Louis quella che sa fare meglio nella vita: battere a macchina. Louis, affascinato dal talento della ragazza, gli propone di partecipare a una gara di velocità di battitura, improvvisandosi preparatore atletico, convinto di riuscire a portarla fino in cima al mondo, ma l'amore è un fattore che non bisogna mai sottovalutare, in ogni caso.

"Ma davvero devo dattilografare questa roba?  'Quell'attimo di felicità'
di Moccia?! Il titolo si riferirà ai secondi prima di iniziare la gara, sicuro.
Per fortuna il suo alfabeto è scarno."

Il cast annovera due attori niente male, che non conoscevo, Romain Duris tenebroso e stronzo affetto da delirio di grandezza, fin oltre la metà del film ho scosso più volte la testa borbottando "Tu ragazzo mio sei cieco, proprio cieco", perché come si fa a non rimanere affascinati da Déborah François che - ahimé - ricorda molto Audrey Hepburn, una ragazza delicata come una macchina da scrivere d'epoca, con un viso che per chi è affetto da diabete è meglio che non stia a fissarlo per più di cinque minuti, anche se, quando appare, per troppo poco tempo aggiungo, la stupenda Bérénice Bejo, gli occhi ti si restano incollati come le dita all'attack, che occhi grandi, che classe, che donna, peccato sia già impegnata con Michel Hazanavicius, che stimo e rispetto per quel capolavoro di The Artist.

AAA Cercasi segretaria. Che sappia battere benissimo. Di bella
presenza e che sia disponibile a svolgere in maniera attenta e
sbrigativa qualsiasi mole di lavoro scribacchino (e non). 
La storia d'amore seppur banale, trita e ritrita, la classica ragazza maldestra che s'innamora del bel tenebroso che le insegna qualcosa (tutto ciò ricorda vagamente My Fair Lady), è confezionata bene, in una deliziosa cornice vintage  e un po' nostalgica. Le macchine da scrivere sono bellissime, con quel suono faticoso, ma così appagante, non come il suono sterile dei tasti del computer. Gli abiti perfetti, le acconciature perfette, tutto perfetto, ma maledetti francesi cosa hanno fatto? Durante il campionato mondiale di dattilografia indovinate un po' qual è la prima nazione che viene squalificata? L'Italia. Si fan sempre riconoscere sti francesi. In quale libro ho letto che il primo odore che si sente appena si arriva a Parigi, non è quello delle rose, ma l'odore di cipolla e aglio? Non lo so, non me lo ricordo più. Per il resto questa recensione è stata battuta a una velocità della luce - tanto per lanciare un guanto di sfida a Rose.



Qui di seguito la scheda film (fonte Wikipedia): 

Titolo originale: Populaire
Paese di produzione: Francia
Anno: 2012
Durata: 111 minuti
Generecommedia
Regia: Régis Roinsard
Casa di produzione: Les Productions du trésor
Fotografia: Guillaume Schiffman
Musiche: Emmanuel d'Orlando
Costumi: Charlotte David

Interpreti e personaggi:
Romain Duris : Louis Échard
Déborah François : Rose Pamphyle
Bérénice Bejo : Marie Taylor
Shaun Benson : Bob Taylor
Mélanie Bernier : Annie Leprince Ringuet
Nicolas Bedos : Gilbert Japy
Féodor Atkine : M. Japy
Eddy Mitchell : Georges Échard
Miou-Miou : Madeleine Échard
Jeanne Cohendy : Françoise
Caroline Tillette : La vamp
Frédéric Pierrot : Jean Pamphyle
Marius Colucci : Lucien Échard
Emeline Bayart : Jacqueline Échard
Yannik Landrein : Léonard Echard
Nastassja Girard : Evelyne Échard
Dominique Reymond : Mme Shorofsky
Serpentine Teyssier : la proprietaria della pensione per ragazze
Joan Mompart : crooner
Nathan Rippy : il cassiere
Hugo De Sousa : Joe Taylor

Denny B.







2 commenti:

  1. un film che capisci come va a finire già dopo 5 minuti di visione, ma ugualmente tenero e appassionante!
    E poi che caruccia la protagonista <3

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    1. Sì, molto carina per essere una bionda (io sono per il team more).

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