venerdì 12 luglio 2013

Scusa (non) mi piace tuo padre

Scusa mi piace tuo padre


"Sono l'unico figlio al mondo a cui il padre 
ha fregato la ragazza!" (Toby)

"Sono l'unico sfigato al mondo a cui un Nerd 
più Nerd di me ha fregato l'anima gemella!"
(Denny B.)

Hugh Laurie sarà per sempre il Dr. House. Vederlo nella prima scena mentre corre con Adam Brody mi ha fatto uno strano effetto. Come vedere Babbo Natale senza slitta, la Befana senza scopa, Giancarlo Giannini senza voce, io senza il sorriso all'ingiù, insomma è strano, insolito, anormale, un fatto che sfiora l'illegalità, ecco. 


"Sono riuscito a disintossicarmi dal Vicodin. La gamba è guarita.
Ho sotterrato Wilson. Mi sono fatto una famiglia...
ma quanto mi manca sventolare il bastone in aria. 
New Jersey. Orange Drive è un piccolo sobborgo tranquillo dove non succede mai nulla. Le famiglie Walling e Ostroff abitano l'una davanti all'altra e vanno d'amore e d'accordo fin dall'infanzia fino a quando Nina Ostroff (Leighton Meester), la figlia primogenita, non torna a casa dopo aver girato mezzo mondo e aver lasciato il suo futuro sposa perché beccato assieme a un'altra. Una sera, dopo una cena tra le due famiglie, Nina e David (Hugh Laurie), il capofamiglia dei Walling, si baciano e decidono di avere una relazione, provocando una rottura tra le due famiglie.


Che bel quadretto. Quasi quasi me lo appendo in corridoio.
Oppure li appendo tutti quanti. Tranne Hugh. Lui lo metto sul
comodino.
Scusa mi piace tuo padre - niente da fare, i traduttori italiani non impareranno mai, il titolo originale è The Oranges - è una commedia light, condita con nessuna battuta che ti resta sul gozzo e che rischia di farti andare al più vicino ospedale, presentata bene dal trailer-antipasto, ma che al palato risulta sciapa, scotta e alla fine chiami il regista e lo sceneggiatore, che la rimanda in sala montaggio dove se ne fregano se il film-piatto non ha soddisfatto il palato oculare di questo povero "critico" che anche oggi si è svegliato pensando a quale recensione-film posso offrirvi il giorno che verrà.


Gliel'avevo detto al regista che il film avrebbe fatto cagare, ma
lui niente, sordo, cieco e stronzo.
Un cast azzeccato, senza dubbio, ma che interpreta dei personaggi senza tratti psicologici evidenti e divertenti per un film che si crede una commedia. Di Gregory Hugh ho già parlato. Leighton Mester non mi è mai piaciuta - non la considero a tutti gli effetti un'attrice, ma una miracolata da qualche San Produttore di serie tv - manco in Gossip Girl, che l'ha menata quante? sei stagioni? con la sua storia di amore-odio con Chuck, l'unico personaggio decente della serie. 


"Mi hai fatto male, davvero. Giuro che mi metto a piangere se
non correggi quanto hai scritto. Oppure chiamo il mio Chuck."
Gli altri componenti del cast? Senza infamia e senza lode. L'infamia la riservo per il finale troppo politically correct, buonista e tremendamente banale. Ma osare per una volta, no? Non potevano - spoiler! - decidere di stare assieme, quei due, prendendosi tutte le responsabilità che un rapporto tra due persone con una notevole differenza d'età comporta? No, evidentemente era troppo. Originale.

Qui di seguito la scheda film (fonte Wikipedia):

Titolo originale: The Oranges
Lingua originale: inglese
Paese di produzione: USA
Anno: 2011
Durata: 90 min
Generecommedia romantica
Regia: Julian Farino
Sceneggiatura: Ian Helfer, Jay Reiss
Produttore: Anthony Bregman, Leslie Urdang, Dean Vanech
Distribuzione (Italia): M2 Pictures
Montaggio: Carole Kravetz
Musiche: Klaus Badelt

Interpreti e personaggi:
Hugh Laurie: David Walling
Leighton Meester: Nina Ostroff
Catherine Keener: Paige
Adam Brody: Toby
Alia Shawkat: Vanessa
Oliver Platt: Terry
Allison Janney: Carol
Sam Rosen: Ethan
Aya Cash: Maya

Doppiatori italiani:
Luca Biagini: David Walling
Valentina Favazza: Nina Ostroff
Roberta Paladini: Paige
Marco Vivio: Toby
Letizia Ciampa: Vanessa
Carlo Cosolo: Terry
Franca D'Amato: Carol
Paolo Vivio: Ethan

Denny B.

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