lunedì 15 luglio 2013

Blood: sangue fresco sulla coscienza

Blood


★★★½

"Se fai cazzate e smetti di soffrirci, 
molla tutto, e vai a fare il lavavetri."
(Padre di Joe e Chrissie) 

Joe (Paul Bettany) e Chrissie Fairburn (Stephen Graham) sono due fratelli poliziotti con un padre affetto da alzaheimer a carico, il primo sposato con una figlia quindicenne e l'altro innamorato di una donna che non si è ancora decisa a dirgli di sì alla fatidica domanda, che indagano sull'omicidio di una giovane ragazza brutalmente assassinata. I sospetti ricadono su Jason Buliegh (Ben Crompton), già condannato in passato per molestie, ma la mancanza di prove solide fa sì che venga rilasciato dopo poco tempo. Una notte Joe e Chrissie, dopo aver festeggiato e esagerato con l'alcol, passano a prendere Jason e lo portano nelle isole, famose ai tempi in cui loro padre era un poliziotto, dove i suoi colleghi facevano parlare i sospettati con metodi non ortodossi, e prima di essere sotterrato vivo Jason confessa di essere stato lui ad aver ucciso la ragazza e Joe, preso da un raptus, lo uccide, sotto gli occhi sbalorditi del fratello. Quando il vero assassino della ragazza viene arrestato i due fratelli capiscono di essere anch'essi dei colpevoli e dovranno fare i conti con la loro famiglia, i colleghi e il termine così astratto di giustizia.



Chi ha avuto il coraggio, anzi, la pazzia di dire che Blood è il nuovo Mystic River, come se quest'ultimo dovesse andare in pensione, è un povero idiota privo del gene necessario per  saper distinguere tra un film bello e un capolavoro. Perché Blood non è assolutamente un film brutto, attenzione, ma non è neanche un capolavoro. Blood riflette bene su alcuni temi, ma non scandaglia a fondo tutte le loro sfaccettature, quali il senso di colpa, la responsabilità di fronte a un'azione illegale, la lealtà nei confronti della famiglia, il confine tra il bene e il male che è sempre così labile, che anche un poliziotto può superare facilmente, e poi la giustizia, che aleggia sospesa nel cielo scuro e freddo sopra l'uomo con l'impermeabile aperto che ha smesso di aver paura che il vento lo porti via.


Il cast è il punto forte del film, all'altezza dei ruoli, tra cui spicca su tutti un bravo e convincente Paul Bettany, e la regia di Nick Murphy è ispirata e attenta, forse il montaggio in alcuni punti non è per nulla buono: non puoi passarmi da Joe che guarda Jason che gli sorride beffardo e un nanosecondo dopo alla festa con risate e chiacchiere gioviali.
Dalla sua questo film ha un paio di scene ben fatte, non lo nego, che mi hanno fatto prudere le mani come quando Joe mortifica un testimone affetto da un disturbo ossessivo compulsivo, o mi hanno commosso quando nella sala interrogatori Joe parla con suo padre, forse con l'età sono diventato più sensibile, però spero sempre di riuscire a distinguere un film che vale da uno che fa pena: Blood non sarà un capolavoro, ma è un film che vale la visione.



Qui di seguito la scheda film (fonte Wikipedia):

Titolo originale: Blood
Paese di produzione: Regno Unito
Anno: 2012
Durata: 92 min
Generethriller, drammatico
Regia: Nick Murphy
Sceneggiatura: Bill Gallagher
Produttore: Pippa Harris, Nick Laws, Nicola Shindler
Produttore esecutivo: Sam Mendes, Andrew Critchley, Christine Langan, Stuart Ford, James Atherton, Michael Roban, Norman Merry, Peter Hampden
Casa di produzione: BBC Films, IM Global, Lipsync Productions, Neal Street Productions, Quickfire Films, Red Production Company
Distribuzione (Italia): Notorious Pictures
Fotografia: George Richmond
Montaggio: Victoria Boydell
Musiche: Daniel Pemberton
Scenografia: Cristina Casali
Costumi: Michele Clapton

Interpreti e personaggi:
Paul Bettany: Joe Fairburn
Stephen Graham: Chrissie Fairburn
Mark Strong: Robert Seymour
Brian Cox: Lenny Fairburn
Ben Crompton: Jason Buleigh
Naomi Battrick: Miriam Fairburn
Natasha Little: Lily Fairburn
Zoë Tapper: Jemma Venn 

Denny B.







2 commenti:

  1. boh, tutto questo paragonarlo al capolavoro di zio Clint ha messo sulla cattiva strada tutti, che l'hanno sputtanato. A me è piaciuto molto, comunque.

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    1. Paragonarlo al film di Clint è stata solo una mossa di marketing stupida che ha incattivito gli spettatori e i critici. Pure a me è piaciuto, soprattutto Paul Bettany, bravo bravo.

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