giovedì 18 aprile 2013

La finestra sul cortile o Il Guardone

La finestra sul cortile

★★★★

A chi non è mai capitato di spiare o almeno curiosare i vicini di casa come il più nulla facente dei guardoni? Certo è che se l'abbiamo fatto non avevamo l'impiccio di una gamba ingessata come il protagonista dell'ennesimo capolavoro firmato Alfred Hitchcock La finestra sul cortile.


L. B. "Jeff" Jeffries (James Stewart) è un fotoreporter di successo costretto su una sedia a rotelle con una gamba ingessata a causa di un incidente sul lavoro. Per ingannare il tempo comincia a osservare i suoi vicini di casa prima servendosi di un binocolo e in seguito della sua macchina fotografica con teleobiettivo, mentre Lisa Freemont (Grace Kelly), la sua fidanzata, gli fa visita regolarmente insistendo sul loro matrimonio.  Intanto Jeff, come un inarrestabile voyeur, continua a osservare i suoi vicini: una giovane coppia di sposini, una ballerina che balla e si esercita molto spesso in reggiseno e mutandine, un compositore a cui manca l'ispirazione, una coppia di coniugi che ama il proprio cagnolino, una zitella dal cuore solitario, una single con la passione per l'arte e i Thorwald, una coppia di coniugi in crisi matrimoniale. Una notte Jeff dopo essersi svegliato a causa di urlo di donna comincia a prestare attenzione agli strani movimenti che si verificano nell'appartamento dei Thorwald tanto da convincersi che Lars Thorwald abbia ucciso la moglie e abbia fatto sparire il cadavere


La regia di Hitch è talmente bella e geniale che è da manicomio. Non era da Premio Oscar, ma da dieci Premi Oscar. Non sono né il primo né l'ultimo che accusa l'Academy di non aver capito una minchia del lavoro del Maestro, ora lo idolatrano, ma ora è ora, e il 1954 era il 1954 - e grazie al cavolo. 
James Stewart è proprio bravo, lo apprezzi un barun (piemontese) in Vertigo e qui continui ad apprezzarlo e continui a confondertelo con Cary Grant. Grace Kelly, cioè vogliamo dirle qualcosa? sì, è un po' difficile, lo so, non trovo ancora il numero del Paradiso sulle Pagine Angeliche, ma avessi l'occasione le direi "Sei stata la donna più bella del mondo" - solo Ingrid Bergman (una delle mie inesauribili cotte) può competere con Grace - e "Sei stata una delle più grandi attrici mai esistite" - spero che da lassù legga il mio blog.


La bellezza e la genialità di un film come La finestra sul cortile è che noi siamo Jeff, il protagonista: noi guardiamo con i suoi occhi, anzi siamo i suoi occhi, osserviamo, spiamo, indaghiamo, siamo coinvolti in tutto e per tutto (grandiosa la scena in cui Thorwald si accorge di essere osservato da Jeff-noi spettatori), con una sola differenza: noi non baciamo Grace Kelly, mannaggia; ed è anche la prima volta nella storia del cinema che il protagonista fa le veci del regista, in una magnifica apoteosi della soggettiva. 
Con La finestra sul cortile Hitchcock batte se stesso curiosando "semplicemente" tra i meandri e le finestre del suo mastodontico genio. E compie qualcosa di unico: non solo per la prima volta lo spettatore è il protagonista di un film, ma prova anche il brivido lungo la schiena di essere scoperto. Scoperto colpevole di voyeurismo. 

Qui di seguito la scheda film (fonte Wikipedia):

Titolo originale: Rear Window
Lingua originale: inglese
Paese di produzione: USA
Anno: 1954
Durata: 121 min
Genere: commedia, thriller, romantico
Regia: Alfred Hitchcock
Soggetto: Cornell Woolrich (racconto)
Sceneggiatura: John Michael Hayes
Produttore: Paramount Pictures
Casa di produzione: Paramount Pictures e Patron Inc.
Distribuzione (Italia): Paramount Pictures
Fotografia: Robert Burks
Montaggio: George Tomasini
Musiche: Franz Waxman
Scenografia: Hal Pereira, Joseph McMillan Johnson (con il nome Joseph MacMillan Johnson)
Sam Comer e Ray Mayer (arredatori)
Costumi: Edith Head
Trucco: Wally Westmore

Interpreti e personaggi:
James Stewart: "Jeff" Jeffries
Grace Kelly: Lisa Freemont
Thelma Ritter: Stella, l'infermiera
Wendell Corey: Thomas J.Doyle
Raymond Burr: Lars Thorwald
Judith Evelyn: miss Cuore Solitario
Ross Bagdasarian: il compositore
Georgine Darcy: miss Torse, la ballerina
Irene Winston: la signora Thorwald

Doppiatori italiani:
Doppiaggio originale (1955):
Gualtiero De Angelis: James Stewart
Fiorella Betti: Grace Kelly
Franca Dominici: Thelma Ritter
Emilio Cigoli: Wendell Corey
Giorgio Capecchi: Raymond Burr
Cesare Polacco: Anthony Warde
Dhia Cristiani: Sara Berner
Vinicio Sofia: Alan Lee
Carlo Romano: Ralph Smiley

Ridoppiaggio (1984):
Giorgio Piazza: James Stewart
Maria Pia Di Meo: Grace Kelly
Isa Bellini: Thelma Ritter
Michele Gammino: Wendell Corey
Renato Mori: Raymond Burr

Denny B.












3 commenti:

  1. Capolavoro, senza se e senza ma!!!

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  2. sei in vena di capolavori ultimamente?

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    1. Sì, non si era capito? :)
      Se riesco una o due settimane le dedico ai grandi capolavori del cinema. E sono in arrivo le mie liste dei grandi film, attori, attrici, registi e scrittori.

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