mercoledì 30 gennaio 2013

Grindhouse - Una prova di Tarantino


Grindhouse - A prova di morte



Fonte foto: www.mymovies.it


Dopo essermi annoiato a morte con Lincoln di coso, Spielberg, ci voleva qualcosa di forte per riprendermi, e cosa c'è di meglio di un film di Zio Tara? Volevo in un primo momento riguardare Kill Bill - film che mi ha sorpreso come una nevicata ad agosto -, ma ho preferito optare per Grindhouse - A prova di morte, che non avevo mai visto, prima di questa mattina. Questo film, sottovalutato da molti, è un chiaro omaggio ai film d'exploitation degli anni settanta, e oltre questo, è un bel film, fatto come si deve, ma, c'è un ma: non è uno dei lavori migliori, complessivamente parlando, di Quentin. E' al di sotto della media Tarantiniana, considerando che ci ha abituato a capolavori come il sopracitato Kill Bill, Le iene, Pulp fiction, Bastardi senza gloria e Django Unchained (Jackie Brown mi manca e lo recupererò al più presto). 




"Spiiiiielbeeeeeerg, sto venendo a prenderti!!!!!"




I punti forti del film sono indubbiamente la storia - uno stuntman in pensione (interpretato da Kurt Russel) che prova eccitazione nell'uccidere con la propria auto "a prova di morte" donne giovani, belle e piene di vita -, le scene d'azioni - adrenaliniche, folli e ben girate -, e appunto l'ottima regia di uno dei più grandi registi degli ultimi trent'anni. Però i difetti ci sono e saltano agli occhi: i dialoghi. Se la caratteristica principale dei film di Tarantino sono i dialoghi - illuminanti, originali, belli e divertenti - qui, invece, sono completamente senza senso, inutili, barbosi, messi lì, a mo' di riempimento. E, altra cosa negativa, è il ritmo: due sono le scene d'azione, tra cui la prima, quella del "macchinicidio" che considero stratosferica, girata da Dio e montata ancora meglio. E la seconda, quella dell'inseguimento e dei tamponamenti vari, mi ha ricordato le mitiche scene del telefilm Hazzard.



"La nostra macchina era 10, anzi, 01, volte più figa, caro il
nostro Stuntman"


I personaggi non sono assolutamente i migliori usciti dalla sua penna: le ragazze - molto, molto belle; Tarantino ha gusto, non c'è che dire - sono delle tr... che parlano di cose futili, e sembrano fatte con lo stampino. Il personaggio maschile - Stuntman Mike - è un maniaco misogino, ma non ti fa tremare le vene ai polsi, come un Hans Landa o un Bill. Ecco, Bill è il più bel personaggio maschile creato da Tarantino: sadico, imprevedibile, vendicativo, freddo, spietato e aiuto-che-paura!! Stuntman Mike non fa paura - forse un po' all'inizio, quando sai cos'è capace di fare -, ma alla fine del film provi pietà, una pietà maligna alla "ti sta bene, cavolo", e poi lo dice, che in fondo voleva solo giocare.
Il mio giudizio, però, tolto i difetti che ho elencato, è positivo. 



"E meno male, se no questa era la faccia che ti facevo!"


Qui di seguito la scheda film (fonte Wikipedia):

Titolo originale: Death Proof
Lingua originale: inglese
Paese di produzione: USA
Anno: 2007
Durata: 119 min
Genereazione, thriller
Regia: Quentin Tarantino
Soggetto: Quentin Tarantino
Sceneggiatura: Quentin Tarantino
Produttore: Quentin Tarantino, Robert Rodriguez, Elizabeth Avellan, Erica Steinberg
Produttore esecutivo: Bob Weinstein, Harvey Weinstein
Casa di produzione: A Band Apart, Dimension Films, Rodriguez International Pictures, Troublemaker Studios
Distribuzione (Italia): Medusa Film
Fotografia: Quentin Tarantino
Montaggio: Sally Menke
Effetti speciali: John McLeod
Musiche: AA. VV.
Tema musicale: The Last Race (Jack Nitzsche)
Scenografia: Steve Joyner
Costumi: Nina Proctor
Trucco: Greg Nicotero, Howard Berger

Interpreti e personaggi: 
Kurt Russell: Stuntman Mike McKay
Sydney Tamiia Poitier: "Jungle" Julia Lukai
Vanessa Ferlito: Arlene "Butterfly"
Jordan Ladd: Shanna Banana
Rose McGowan: Pam
Rosario Dawson: Abernathy
Tracie Thoms: Kim
Mary Elizabeth Winstead: Lee
Zoë Bell: Zoe
Marcy Harriell: Marcy
Monica Staggs: Lanna Frank
Quentin Tarantino: Warren
Michael Parks: Earl McGraw
James Parks: Edgar McGraw
Marley Shelton: dottoressa Dakota Block
Eli Roth: Dov

Doppiatori italiani: 
Francesco Pannofino: Stuntman Mike McKay
Chiara Colizzi: "Jungle" Julia Lukai
Emanuela Rossi: Arlene "Butterfly"
Alessandra Korompay: Shanna Banana
Domitilla D'Amico: Pam
Francesca Fiorentini: Abernathy
Ludovica Modugno: Kim
Francesca Manicone: Lee
Liliana Sorrentino: Zoë
Luciano Roffi: Warren
Claudia Catani: dottoressa Dakota Block
Francesco Prando: Dov


Denny B.














                                                                                                                                                                        

2 commenti:

  1. Io sono fra quelli che non l'ha gradito XD prima parte 'rovinata' davvero noiosa e troppo articolata su dei discorsi che del cinema ai quali fanno rimando non ho nulla. Ho preferito il segmento di Rodriguez, meno parlato e più cazzaro, e quindi più coerente con lo spirito dell'operazione.
    La seconda invece è un surplus davvero poco necessario che riscalda il brodo

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  2. Devo dire che ho trovato questo, insieme forse all'episodio di Four Rooms, il film peggiore del buon Quentin. Veramente tremendo,il personaggio di Russell una macchietta stereotipatissima, le ragazze insopportabili. Del segmento Grindhouse decisamente meglio il Planet Terror di Rodriguez, così esagerato da divertire un sacco.

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